Fino al 21 marzo, è ancora possibile partecipare alla consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea sulla futura legge sulla libertà dei media. Questa iniziativa mira a salvaguardare il pluralismo e l'indipendenza dei media nel mercato interno dell'UE.
Si vogliono così raccogliere le opinioni di cittadini, giornalisti, media, accademici, società civile, autorità pubbliche e imprese al fine di proporre soluzioni per un mercato dei media resiliente che fornisca ai cittadini informazioni diverse e affidabili. La consultazione riguarda tre aree principali dei mercati dei media: nella prima si tratta della trasparenza e dell''indipendenza (ad esempio il monitoraggio delle transazioni del mercato dei media, la trasparenza della proprietà dei media e la misurazione degli indici di ascolto), la seconda ha a che fare con le condizioni per il loro corretto funzionamento (ad esempio la diversità dell'opinione pubblica, l'innovazione dei media nel mercato dell'UE) e la terza riguarda l'equa distribuzione delle risorse pubbliche (ad esempio l'indipendenza dei media del servizio pubblico, la trasparenza e la distribuzione equa della pubblicità statale).
Obiettivi
Con l'iniziativa si vuole la rimozione delle barriere alla creazione e al funzionamento dei servizi di media. L'obiettivo è quello di creare un quadro comune per la promozione del mercato interno nel settore dei media, al fine di preservarne la libertà e il pluralismo in questo mercato. Questo è in linea con gli sforzi dell'UE per promuovere la partecipazione democratica, combattere la disinformazione e sostenere la libertà dei media e il pluralismo, come previsto dal Piano d'azione europeo per la democrazia.
La proposta dovrebbe essere presentata dalla Commissione nel terzo trimestre del 2022. L'associazione di consumatori Robin ha già presentato il proprio contributo. I contributi possono essere caricati sul portale della Commissione europea fino al 21 marzo 2022: