Nel 2015 due risparmiatrici di Bolzano (madre di ottant’anni e figlia) si sono rivolte agli Avvocati Prof. Massimo Cerniglia e Alessandro Caponi per presentare una causa contro Poste Italiane, che dall’inizio degli anni 2000 hanno collocato a migliaia di risparmiatori quote del Fondo Immobiliare Obelisco. I legali hanno subito presentato il ricorso al Tribunale di Roma, ove hanno sede le Poste.
Nel ricorso gli avvocati hanno denunciato la violazione da parte delle Poste degli obblighi informativi cui devono soggiacere gli intermediari finanziari.
Il Tribunale di Roma, tuttavia, ha rigettato le domande delle risparmiatrici, condannandole alle spese di lite.
Gli avvocati Cerniglia e Caponi, allora, hanno subito presentato appello richiamandosi ad altra sentenza della Corte di Appello di Roma, che avevano ottenuto sempre per il Fondo Obelisco contro Poste Italiane.
La Corte di Appello di Roma con sentenza del 20 settembre 2023 ha accolto l’appello e ha condannato Poste Italiane a pagare alle risparmiatrici la somma di euro 15.000 oltre interessi legali annui all’8% dal 2015.
La Corte ha riconosciuto le tesi degli avvocati secondo i quali gli obblighi informativi devono essere assolti in modo rigoroso e vanno applicati anche per la vendita delle quote del Fondo Obelisco.
Eventuali altri proprietari di quote del Fondo Obelisco possono rivolgersi al Comitato al seguente indirizzo di posta elettronica: “comitatoazionistisuedtirol@gmail.com”.